Questa estate, la Repubblica Dominicana ha affrontato una scena apocalittica:
ondate di detriti di plastica che si riversano nella spiaggia di Montesinos, nella capitale e altrove sull’isola.
La nostra spazzatura viene trasportata a valle dai fiumi nell’oceano, dove le correnti la spazzano fino al punto più vicino.
Il Great Pacific Garbage Patch è una massiccia discarica di rifiuti galleggianti nell’Oceano Pacifico. Noi contribuiamo quotidianamente a sporcare e usare materiali non biodegradabili.
Nel mar Mediterraneo galleggia ‘un’isola di plastica’ tra Italia, Spagna e Francia.
Le coste e gli ecosistemi marini della nostra penisola risentono della minaccia delle azioni distruttive e illegali praticate dall’uomo, degli effetti dei cambiamenti climatici, ma soprattutto della disinformazione dei cittadini.
Su 265 stazioni di monitoraggio lungo tutta la costa italiana il 52% sono inquinate o fortemente inquinate, di queste l’88% è in corrispondenza di canali, o scarichi, foci di fiumi o fossi; più della metà di queste criticità sono in prossimità di spiagge e stabilimenti balneari in cui, per il 74%, non viene segnalato il divieto di balneazione.