Il viaggio di questa mattina, con Alex e Sal ci ha condotti, partendo dalla spiaggia delle Monachelle dove vi è il complesso ex Asilo Vittorio E. III, alla scoperta di un un mondo sommerso dove suggestione, arte e storia convivono da millenni e ispirano da anni poeti e scrittori.
Lungo la linea costiera che conduce da Pozzuoli a Baia, dal Macellum verso nord vi erano due quartieri, Vicus Lartidianus e nei pressi di Lucrino, il vicus Annianus. In questi quartieri vi erano abitazioni per stranieri, magazzini e botteghe artigianali dove si incrociavano le rappresentanze commerciali di tutto il mondo conosciuto.
Una bellezza stupefacente testimoniata da mosaici, dai resti dell’infrastruttura, dei suoi antichi magazzini e delle torri d’ingresso in opus pilarum.
L’area, situata al di fuori delle tre zone protette, A B C, è visitabile e mostra distintamente le pavimentazioni a mosaico, i resti di due file parallele di magazzini, le murature in reticolato, gli intonaci e molto altro ancora. Il Parco Archeologico sommerso di Baia, zona A – B – C – l’area marina protetta, è situata lungo le coste appena più a nord, iniziando dall’ex Lido Augusto.
Per un attimo ho pensato di esserci il rumore del mare. ..il verde cristallino aprono lo scenario sui magnifici resti antichi questa bellezza è patrimonio di tutti, va rispettata e ammirata!